Chivassese

Anche Pino FLASH per tenersi in forma si allena a casa 🇮🇹 🎉

Mi raccomando teniamo duro che la vinciamo noi questa sfida ❤

Non state mai fermi, riempiamo le giornate con giochi di società, carte, sport – chi può in casa – e pulizie varie🥰🥰

Un abbraccio a tutti i miei concittadini! Vi voglio bene!

I gruppi moderati da Alessia:
Cittadini di Chivasso
Chivasso e dintorni

Nulla sarà più come prima

È da poco passata la mezzanotte. Sono 8 giorni che sono chiusa in casa.

Fuori il mondo non è più quello che conoscevo, quello in cui vivevo fino ad un mese fa, dove eravamo tutti presi dal vivere di fretta per qualsiasi cosa: lavoro, scuola, figli ecc.

Ora tutto è cambiato. Per sempre.
Non torneremo più ad essere quelli di prima.

Questo virus ci ha insegnato la vera paura: che tutto può finire in un attimo. Paura di perdere le persone più care, di perdere noi stessi.

E allora, quando sarà tutto finito, avremo davvero l’obbligo di riprendere in mano la nostra vita, come ci siamo ripromessi chissà quante volte.
Dobbiamo tornare alla Vita veramente, senza scuse; senza “se” e senza “ma”.

Perché ce lo meritiamo! Perché noi siamo più forti di lui!
Perché il riscoprire che l’unione fa veramente la forza, dà la giusta carica per sentirsi parte di una Comunità troppe volte lasciata a se stessa.
E allora ripartiremo tutti insieme.

Ricominceremo a lavorare, ad andare a scuola, a vivere le nostre vite, ma con una certezza in più: nulla sarà dato più per scontato. Nulla sarà più come prima.

Alessia Ortolani

I gruppi moderati da Alessia:
Cittadini di Chivasso
Chivasso e dintorni

impiantista telecomunicazioni

In prima linea

Negli ultimi giorni ho sentito ringraziare qualunque tipo di categoria di lavoratori.

Purtroppo il nostro lavoro è sempre scontato e mai menzionato, allora un ringraziamento ai miei colleghi in tutta Italia lo faccio io.

Grazie, a chi ogni giorno vi dà la possibilità di usare Internet, di usare il telefono, di farvi studiare o lavorare da casa, di rendere comunicanti ospedali, caserme, ministeri e tutto il “Bel Paese”. Sopratutto in un periodo come questo, dove ne abbiamo ancor più bisogno.

Grazie, per essere disponibili h24 per la manutenzione.

Grazie, per essere sempre in prima linea sul campo.

Un abbraccio colleghi! Avanti così!

Gigi Minnai, sul campo…

Edicolante Castelrosso

Lavorare ai tempi del coronavirus

Come tutte le mattine presto, prima di aprire, da 20 anni a questa parte, ti ritrovi a mettere in ordine i quotidiani per offrire il servizio dell’informazione ai tuoi clienti affezionati, ai clienti di passaggio, ai clienti che qualche volta si concedono il privilegio della lettura di un quotidiano o di una rivista.

All’improvviso ti ritrovi a fare gli stessi  gesti con la consapevolezza, lo sgomento e la paura che quello che andrai a leggere sulle maggiori testate non è una buona notizia, anzi…non vorresti neanche contare e spuntare dalla bolla del distributore le Stampe, Torino Cronaca e tutti gli altri quotidiani perché sai che quando leggerai la prima pagina troverai solo un bollettino di guerra.

Le notizie si susseguono, quotidianamente  e speri sempre che domani ci sia scritto a caratteri cubitali  “SIAMO LIBERI” …siamo liberi da questo momento infausto, siamo liberi  di riabbracciare tutti, indistintamente…siamo liberi di parlare con la gente senza mascherina, servirli senza guanti e i tuoi clienti sono liberi di sceglierti e di entrare quando vogliono.

E poi ti assale lo sgomento, sei irrequieta, ti riprometti di mantenere la calma: c’è tanta confusione, continui a leggere le notizie sui social e ti rendi conto ti stai facendo prendere dal panico…ma siamo umani, è normale  e pensi che sicuramente c’è qualcuno che sta peggio.

Pensi alla tua amica che da poco ha iniziato una terapia oncologica e non hai il coraggio di chiamarla, in tutto questo marasma di aggiornamenti non ci possiamo dimenticare che non si muore solo di Covid-19….poi ti arriva la notizia che questo maledetto virus ha contagiato una tua amica che ha già vinto tante battaglie e che si trova a dover affrontare anche questa

L’unica certezza è che l’incertezza provoca paura.

Cristina Cerato al lavoro con la mascherina

Scegli di lasciare a casa le tue collaboratrici per limitare al massimo i contatti…hanno famiglia, hanno figli e non vorresti mai che succedesse loro qualcosa. Ti metti in prima linea, sai che lo DEVI fare , scegli di limitare anche tu i contatti…adotti un ragionevole compromesso informando i tuoi clienti che riduci l’orario di apertura limitandolo al mattino…d’altra parte è necessario limitare al massimo le uscite,  dobbiamo avere la consapevolezza che solo tutti insieme e solo attraverso il buon senso e il rispetto delle restrizioni tutto questo potrà finire prima.

Hai sempre il pensiero che tutto questo abbia e debba avere  una fine e che  questa fine sia il punto di partenza per una rinascita: non ne conosciamo i tempi ma ti rendi conto che è proprio vero “quando hai tutto non ti manca niente, ma quando inizia a mancare qualcosa…ti manca tutto”.

Restiamo a casa il più possibile, tutti insieme ce la faremo.

Cristina Cerato #AndràTuttoBene

commessa

Personalmente credo che questa situazione non finirà molto presto. Questo perché molti, pur di non rinunciare alle loro abitudini, continuano a non curarsi delle regole e delle disposizioni che sono state date.

Vivo nei pressi di un parco pubblico, di solito non molto affollato, e fa davvero ridere vedere come tutto a un tratto sono diventati tutti sportivi e amanti dell’aria aperta (quattro persone per portare a spasso il cane è davvero una cosa studiata bene).

Certo, deve essere davvero stressante rimanere chiusi in casa, ma dovremmo approfittarne adesso per tutte quelle volte che non l’abbiamo mai fatto e che non riusciremo più a fare una volta che si sarà tornati alla normalità. Davvero, non passavo così tanto tempo con mia madre da quando avevo 12 anni.

Questa quarantena non deve separare le persone, deve far capire loro quanto sia forte il loro affetto nonostante la lontananza.

Sarà dura, ma sarà bellissimo il primo abbraccio che riceveremo quando tutto sarà finito, le prime uscite tra amici che si faranno o le prime cene post quarantena tutti insieme! Sarà tutto più bello, avrà tutto un sapore diverso.Questa quarantena mi sta facendo capire che eravamo davvero fortunati e non c’è ne siamo mai accorti.Pensateci favore…più #restateacasa adesso e prima tornerà tutto alla normalità, forse anche meglio di prima?

In questo momento  difficile voglio condividere con tutti questa bellissima poesia, con la speranza e la sicurezza che tutto si risolverà.

Orme sulla sabbia
Ho sognato che camminavo
in riva al mare col Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti
ho visto una sola orma,
proprio nei giorni
più difficili della mia vita.
Allora ho detto: "Signore,
io ho scelto di vivere con te,
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?"
E lui mi ha risposto:
"Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio".


M. Fishback Powers
Manuela Gambino

Titolare presso il negozio Brums

Giorno 6 della mia quarantena…

Mi manca il mio negozio! Il sorriso e l’abbraccio dei miei piccoli clienti. Incrociarli per strada mentre vado a fare la spesa e vederli salutare con la loro manina senza avvicinarsi…uno strazio!!

Ma c’è anche del buono in tutto questo…riscoprire emozioni, sentire la vera mancanza di qualcosa, aspettare quel giorno in cui potremmo di nuovo berci quel caffè in quel bar e salutarci con un bacio o una stretta di mano con vero entusiasmo! Aspettare quella video chiamata di un tuo amico o parente per poter parlarci assieme, quella voglia di vederlo che davamo sempre per scontata! 

Cucinare con il mio compagno e ridere, guardarci un film sul divano con il nostro cane senza dover tener conto dell’ora… vivere senza dover programmare la giornata! 

Dedicare del tempo a me stessa, un’ora di allenamento al giorno, una bella maschera viso e relax! Ritagliare del tempo per noi, cosa che dovremmo fare sempre, non solo ora! Ma comunque spero passi in fretta… 

#andràtuttobene #stiamoacasa 

Elena Ortalda

Impiegato specializzato nel settore della produzione elettrica

Riuscireste a stare senza energia elettrica?

Lavoro nella centrale a ciclo combinato di Livorno Ferraris, EP produzione centrale Livorno Ferraris, forniamo circa 800 Mw/h su rete nazionale, il nostro lavoro non si ferma 24h su 24h, 365 giorni all’anno e anche in questo periodo continuiamo il nostro lavoro di produrre corrente elettrica, un bene primario, indispensabile.
Potete immaginare cosa può succedere se non ci fosse energia elettrica?

Non ci sarebbero cellulari, internet, qualsiasi mezzo di comunicazione e buio. Si creerebbe panico.

Anche noi come chi lavora in ospedale usiamo la maschera durante tutto il nostro lavoro, non possiamo contrarre il virus come loro, vi assicuro che la maschera lascia veramente i segni, visibili e non, quindi fate un pensiero a queste persone che lavorano nel settore elettrico di produzione, distribuzione, manutenzione.

#stateacasa #noicisiamo #abbicura

Operaio metalmeccanico / DJ amatoriale

La vita ai tempi del corona virus, come ci organizziamo?

Prendo spunto da un film uscito qualche anno fa, siamo in un periodo in cui, viste le restrizioni giustificate da parte del Governo, dobbiamo ridurre gli spostamenti da casa il più possibile: quindi ci si muove, nel migliore dei casi, giusto per recarsi al lavoro e acquistare i generi di prima necessità per poi subito rientrare alle proprie abitazioni.

Ma una volta a casa come ci si organizza? Come passiamo il nostro tempo? C’è chi svolge le proprie faccende domestiche o, chi come me (lavoratore metalmeccanico di professione, DJ amatoriale ed appassionato di musica), si organizza per eventuali eventi all’aperto preparando scalette musicali e non in base al tipo di evento che ci si può presentare, oppure, sistemando e facendo ordine nei propri dati presenti sul proprio computer.

Con la speranza che il tutto si risolva nel migliore dei modi ed il prima possibile mando un abbraccio seppur virtuale a tutti voi , con affetto.

Buongiorno…che dire?

In questo periodo in cui tutta Italia è in una situazione di estremo disagio, che purtroppo ci sta confinando in casa e i decessi aumentano ogni giorno, c’è chi, come me, non risente più di tanto questo isolamento.

Le mie giornate non sono di molto cambiate. Vivo abbastanza isolata, in una piccola frazione di Chivasso, e per ora mi godo le passeggiate con i miei cani per i prati circostanti.

Purtroppo non è altrettanto così per mio marito. Il suo lavoro mi porta sempre più nello sconforto e nella paura. Le notti non passano mai, sapendo che lui è in giro per garantire la sicurezza di tanti.

La delinquenza non si ferma nemmeno difronte ad una simile emergenza, e sempre più attività richiedono i servizi di vigilanza, e ad oggi gli ospedali ed il personale sanitario è preso di mira sempre più.

Dobbiamo a loro tanto,il loro sacrificio porta una speranza nel cuore di tutti noi.

Non mi Resta che augurare a tutti di cercare,nel limite delle vostre possibilità, di rispettare le regole per il bene di tutti,con la speranza che questa brutta situazione finisca al più presto.

Un saluto e un abbraccio a tutti 

Cinzia Lamberti