di Matteo Doria
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Da quest’anno con il mio gruppo abbiamo deciso di “renderci tecnologici”, e di veicolare anche la lettera degli auguri di Natale tramite social e il sito di informazione creato pochi mesi fa matteodoria.online, che vi invito a visitare!
Oltre agli auguri di rito, ho voluto comunque mantenere anche la tradizione della lettera di fine anno, dedicata anche all’approfondimento delle mie attività consiliari che trovate qui di seguito.
AREA EX CAMPO ENEL
Un’aera che versava in grave stato di abbandono, dopo aver vissuto momenti di gloria sportiva,e che necessitava di essere riqualificata. Trovandosi ubicata in un punto di connessione strategico sotto vari aspetti
- VEICOLARE, trovandosi sia vicino al centro città sia adiacente alla circonvallazione proveniente dal ponte sul Po da un lato e dalla zona est della città dall’altro,
- CICLABILE in quanto potrebbe fare da snodo di innesto tra una ciclabile lungo le sponde del canale Cavour, una ciclabile cittadina e la via Francigena,
- PEDONALE / AMBIENTALE in quanto punto di connessione tra le aree verdi di viale Vigli del Fuoco, viale storico del Canale Cavour e quindi poi parco del Bricel e Argine.
Avevamo proposto, come capita un po’ ovunque, che venisse realizzato un parcheggio interrato da 200 posti auto circa, e che la superficie fosse totalmente lasciata verde e a disposizione delle persone con aree fitness all’aperto, vaste aree giochi bimbi, area cani e una struttura polivalente per eventi e feste, ad oggi inesistente a Chivasso. Ci sarebbe voluto un pizzico di coraggio, e il bilancio della città lo avrebbe consentito. Il Sindaco e l’amministrazione hanno optato invece per una soluzione più scarna, proponendo un concorso di idee dove le linee guida imbrigliavano le proposte nella direzione della situazione poi realizzata, spendendo comunque complessivamente circa 1 milione di euro. L’area è comunque qualificata, ma forse Chivasso avrebbe meritato un’opera più durevole e completa.
EX PASSERELLA DELLA STAZIONE
Nell’appendice alla convenzione tra il comune di Chivasso e RFI del 15 marzo 2017 l’amministrazione comunale ha chiesto ad RFI di rinunciare alla realizzazione a spese delle ferrovie del sottopasso veicolare e pedonale di via Roma in quanto (cito testualmente) “gli approfondimenti effettuati dal Comune hanno restituito l’inopportunità di fare realizzare quest’opera”.
Non condivido questa posizione, in quanto collegare le città divise dalla ferrovia dovrebbe essere una priorità. Veniva concordata anche la chiusura della passerella pedonale della stazione, per effettuare lavori di manutenzione, e rfi realizzava un collegamento pedonale in teoria temporaneo prolungando il sottopasso dei binari.
Una situazione che nelle ore notturne e pomeridiane nei mesi invernali, quando fa buio presto, genera insicurezza, costringendo la popolazione, donne e anziani compresi, ad infilarsi nel sottopasso con tute le criticità del caso.
A distanza di oltre due anni e mezzo la passerella della stazione risulta tutt’ora chiusa: abbiamo dunque richiesto a gran voce, sia nelle sedi istituzionali che con azioni dei sensibilizzazione, che l’amministrazione comunale si attivasse perlomeno per pretendere il rispetto della convenzione al punto 3.1bis, ovvero lo svolgimento dei lavori di manutenzione della passerella e la sua riapertura. A forza di insistere, pare che qualcosa si stia muovendo, continueremo a tenere alta l’attenzione su questo che è in primis un fattore di sicurezza.
RACCOLTA RIFIUTI, TAGLIO DEL SERVIZIO: MA PERCHÈ?
Dopo aver aumentato di quasi il 20% la Tassa Rifiuti negli ultimi 7 anni, portando Chivasso ad essere il Comune più caro di tutto il consorzio di Bacino con tutte le conseguenze del caso, nel 2019 l’amministrazione comunale ha ridotto l’aumento precedentemente applicato di circa il 2%, tagliando il servizio e il numero di passaggi di raccolta.
Non è questo il tipo di intervento che ci si aspetta da chi amministra un città di quasi 30 mila abitanti: chiediamo che vengano presi in considerazione gli studio che abbiamo effettuato su altri comuni dove il servizio è efficiente e le tariffe sono accettabili, con la speranza che almeno nel 2020 si effettuino ragionamenti concreti per il contenimento di questa imposta senza camuffare l’abbassamento (minimo se comparato agli aumenti subiti negli anni) con tagli ai servizi.
DISCARICHE ABUSIVE
Una piaga che nasce dall’inciviltà di alcune tipologie di persone e che generano inquinamento e costi per la collettività. Una battaglia che conduco da anni, ma che non sta riscontrando battute di arresto significative: l’amministrazione ha acquistato alcune foto-trappole, telecamere mobili, che hanno permesso di cogliere sul fatto e sanzionare alcuni casi, ma è purtroppo una goccia nel mare. Durante il consiglio comunale del 06/05/20129 (oltre ad averne parlato come gruppo in questo articolo) ho presentato un’interrogazione relativa ad una discarica presente in frazione Betlemme, e è stata l’occasione per lanciare nuovamente l’appello ad aumentare la lotta a questo fenomeno, con l’auspicio che venga ascoltato.
CARENZA PEDIATRI
Non è materia di competenza comunale, ma dato il grande disagio che questa situazione sta creando, abbiamo richiesto che il Comune si attivi a sollecitare gli organi competenti per superare questa situazione.
ATTIVITA’ PRODUTTIVE, COMMERCIO, ARTIGIANATO
Il contesto storico in cui viviamo non è dei più facili, con una crisi economica che sembra non voler finire mai. L’intero territorio del chivasesse è flagellato da continue chiusure di grandi aziende ma anche di piccole attività, come negozi, imprese artigiane, ”partite iva” che continuano a scomparire e con esse i posti di lavoro e l’indotto che generavano.
L’inerzia che il comune di Chivasso sta avendo di fronte a questa realtà fa si che il nostro territorio anziché andare male come tutti purtroppo vada peggio: da tempo chiediamo maggiore attenzione e sostegno alle attività produttive ancora esistenti, con sgravi fiscali (veri però) per quanto riguarda le tasse comunali. Con la creazione di infrastrutture quali parcheggi (dove servono…) per rendere più accessibile la città, con un’azione seria e coordinata di promozione del territorio. Richieste per ora rimaste per ora inascoltate, ma che continueremo a ripresentare data l’importanza della tematica.
SICUREZZA
A seguito dell’ondata di furti, purtroppo tutt’ora in atto, abbiamo richiesto che venissero adottate misure in favore della sicurezza: richiesta di maggior pattugliamenti, eventualmente avvalendosi di vigilanza privata per sopperire alla carenza di organico (ne avevamo parlato qui e qui), come accade già in molti comuni, e di rendere operativo l’impianto di videosorveglianza, comprato con 80 mila euro di soldi pubblici tre anni fa e ad oggi mai entrato in funzione
La richiesta di pattugliamenti integrati è stata rigettata; verranno invece spesi altri 120 mila euro per rendere funzionanti le 35 telecamere comprate tre anni fa e acquistarne un’altra decina (quanto sopra visibile in streaming sul sito del Comune di Chivasso).
SOPPRESSIONE PASSAGGI A LIVELLO e REALIZZAZIONE ALTRA ROTONDINA VICINO ALLA ROTONDA “DEL BIVIO”
tra Torassi e Castelrosso
Come noto, dopo circa 20 anni di attesa le Ferrovie hanno iniziato i lavori per le opere di realizzazione del sottopasso ferroviario. Dati i precedenti, ho richiesto che i passaggi a livello venissero chiusi solo dopo l’effettiva realizzazione del sottopasso, per scongiurare il rischio di ritrovarsi senza passaggi a livello e senza sottopasso con il sopraggiungere di eventuali imprevisti, come già accaduto. L’articolo 5 della convenzione sottoscritta tra il comune di Chivasso e RFI, tra l’altro, prevedeva esattamente questo.
Il Sindaco ha invece deciso di emettere una sua ordinanza per chiudere fin da subito il passaggio di via San Giovanni, limitando tra l’altro la possibilità di circolazione veicolare: l’auspicio è che non accada come per i sottopassi veicolari previsti inizialmente in Via Roma e in via Mazzè a Chivasso, poi cancellati per “improbabili imprevisti”, oppure per il passaggio a livello di strada delle ghiacciaie, chiuso in teoria in via temporanea e ad oggi non più riaperto.
Sempre la convenzione con RFI prevedeva la realizzazione della famosa ”strada di Castelrosso”, che partendo da via San Giovanni all’altezza del passaggio a livello sarebbe dovuta passare sotto il cavalcavia e innestarsi sulla rotonda del bivio, servendo così anche frazione Torassi. L’ex assessore ai lavori pubblici ora Sindaco di Chivasso ha chiesto la cancellazione di quest’opera (pare per non far passare questa strada su alcuni terreni di Torassi “consumandoli”) facendo girare la strada su via Druetti la cosa più sconcertante è che ha previsto di innestare via Druetti su via Casale realizzando una nuova rotondina a ridosso di quella già esistente (qualcuno l’ha già ribattezzata “l’otto-rotonda di Castello”). Le mie richieste di rivedere questa decisione sono state molteplici negli anni, con la proposta che se proprio non si vuole passare su quei terreni almeno che si realizzi un’unica grande rotonda, come accade ovunque, e non due rotonde una in fila all’altra. L’ultimo tentativo di ravvedimento lo ho chiesto nel consiglio comunale del 30/09/2019, ma la risposta è stata che NON SI VUOLE RIVEDERE LA DECISIONE DI FARE DUE ROTONDE CONSECUTIVE (visibile in streaming sul sito del Comune di Chivasso). E questo nonostante la stessa amministrazione abbia approvato una rotonda di configurazione analoga a quella da noi proposta a poche centinaia di metri di distanza.
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2011 – il progetto originario -
2017 – la modifica con la doppia rotonda -
2019 – la nostra proposta alternativa
REALIZZAZIONE DI UN SALONE POLIVALENTE
in frazione Castelrosso
Avendo rilevato la necessità della realizzazione una struttura per permettere alle tante associazioni e a tutta la comunità di svolgere feste, eventi, spettacoli, abbiamo realizzato una proposta.
RISULTATO: dopo aver raccolto il parere positivo da parte della popolazione, abbiamo portato in data 06/05/2019 la proposta in Consiglio Comunale (visibile in streaming sul sito del Comune di Chivasso): l’amministrazione Comunale e il Sindaco hanno risposto che, pur riconoscendo l’assenza di spazi simili, NON C’ERA NESSUNA INTENZIONE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE DI COSTRUIRE UN’OPERA COMUNALE DEL GENERE.
NON TUTTO E’ PERDUTO: pare però che Castelrosso potrà comunque avere una struttura simile, in quanto un altro ente, privato ma “sociale”, realizzerà una struttura con caratteristiche analoghe, che sopperirà alle lacune volute da questa amministrazione pubblica.
ALTRE ATTIVITÀ
Richiesta di manutenzioni programmate a strade asfaltate e interpoderali, maggiori collegamenti con le frazioni e le periferie, manutenzione a cimiteri, aree verdi, parchi giochi.
Un augurio di buone feste
Sperando di aver fatto cosa gradita, auguro a tutti Voi un felicissimo Natale e un più Sereno Anno Nuovo, con un pensiero particolare a chi sta attraversando momenti difficili.
Matteo Doria
Vicepresidente del Consiglio Comunale di Chivasso, imprenditore