Impiegata nell’agroalimentare

Ciao, cosa dire di questa esperienza…fondamentalmente a me non ha cambiato tanto nel senso che la mia “settimana” è sempre stata anche prima del Coronavirus casa-lavoro casa-lavoro…e nel weekend sinceramente non mi dispiace starmene nella mia casina…quindi fin dal momento che è stato detto state a casa io e mio figlio abbiamo cercato di farlo da subito!

Certo le strade sono deserte…e ti ritrovi in ufficio a lavorare con un certo “clima di ansia…” non lavori bene, non stai bene, vorresti essere a casa come molti possono fare…ma l’agricoltura è un settore che va avanti e quindi mi faccio forza e vado a svolgere il mio lavoro.

Poi è arrivato il mio compleanno, e quest’anno non l’ho tanto sentito… non ho potuto andare a festeggiare con famiglia e amici.. ma se è per la nostra salute…va bene così.

Sonia Coccoli – compleanno al tempo del coronavirus

A giorni arriverà quello di mio padre e di mio figlio e, siccome le restrizioni sono aumentate, dovremo proprio festeggiarlo a casa noi tre nella nostra piccola famiglia e quello di mio padre che abita in un altro comune probabilmente non potremo festeggiarlo!

Per quanto riguarda le riflessioni posso dire che con questo virus abbiamo ritrovato lo spirito dello star a casa in famiglia e creare situazioni di gioco, di divertimento, abbiamo riscoperto quanto ci manca andare all’aria aperta e fare giri per la natura; alcune aziende hanno scoperto che si può anche lavorare da casa se magari un dipendente lo richiede, fortunatamente l’inquinamento sta migliorando…

…e poi ci rendiamo conto che ci sono angeli che si prendono cura di noi: sono tutti i medici e gli infermieri che stanno lavorando giorno e notte per tutti gli italiani..e quindi per ringraziamento e anche PER RISPETTO VERSO DI LORO…è GIUSTO STARE A CASA!

Sonia Coccoli