Il puntino che si credeva un Re – Un racconto a cura della pedagogista Sara Caretta.

Il puntino che si credeva un Re

C’erano una volta Vania e Giacomo, due fratelli, che al mattino dopo la colazione andavano a scuola. A Vania e Giacomo piaceva andare a scuola per imparare tante nuove cose e stare insieme ai loro amici.

A volte dopo la scuola andavano al parco!

Un giorno però arrivò da molto lontano un piccolo puntino, che si credeva un re, ma un re cattivo che voleva governare su tutto e tutti, il suo nome era COVID-19.

Nel giro di pochi giorni decise di far chiudere le scuole, i parchi e i negozi, minacciando chi sarebbe uscito di prendersi una brutta influenza. Tutte le mamme, i papà e i nonni decisero di rimanere a casa, anche Vania e Giacomo rimasero a casa e decisero di creare degli scudi d protezione che davano dei super poteri!

Potere delle mani pulite, potere delle mascherine, potere della speranza. I bambini avendo questi poteri si sentivano al sicuro. Intanto il re andava in giro a spaventare tutti, diventando sempre più arrabbiato, ma con il tempo grazie ai super poteri dei bambini inziò a diventare sempre più piccolo, fino a quando sparì!

Così Vania e Giacomo organizzarono una grande festa, invitando i loro nonni e amici per potersi riabbracciare!

Silvana Tapparo con la figlia