Si ce l’ho fatta, mi sono laureata ai tempi del coronavirus!

Sara appena proclamata dottoressa

Come avevo già raccontato nello scorso racconto avrei dovuto laurearmi discutendo la tesi in via telematica.

Purtroppo non è stato così, o meglio mi sono laureata ma senza aver discusso la tesi, poiché per rispettare le scadenze dell’università hanno deciso di valutarci solo leggendo il nostro elaborato finale (n.d.r. pubblicato qui di seguito per chi volesse approfondire).

Quando ci hanno comunicato la notizia che non avremmo più dovuto discutere ho provato una sensazione strana, forse di delusione, aspettavo tanto questo momento, anche perché dopo tanto lavoro fa piacere che qualcuno ti ascolti.

È così che Venerdì 3 aprile sono stata “proclamata” dottoressa tramite mail dall’università.

Sicuramente ho provato un senso di felicità, non capita tutti i giorni di laurearsi, ma ancora non ho realizzato la situazione. Forse il non vivere a pieno il momento, con i tuoi parenti, i tuoi amici, non provare l’agitazione prima di entrare in aula a discutere, ha fatto si che tutta questa situazione risultasse surreale.

Per rendere più reale la situazione ho deciso comunque di indossare, dopo essere stata proclamata Dottoressa in Scienze Naturali, la tanto attesa corona d’alloro, che sognavo di indossare dall’inizio del mio percorso di studi.

Sara festeggia la proclamazione con la tesi

Ci hanno promesso una proclamazione pubblica quando l’emergenza sarà rientrata, così da poterci festeggiare come si deve.

In tutto questo voglio comunque ringraziare, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo, tutte le persone che con un piccolo gesto, anche a distanza, mi sono state vicine in questo giorno così importante della vita.

Studentessa Chivassese

Ormai sono agli sgoccioli con la tesi, quasi conclusa, solo più da stampare e far firmare dal relatore, quando un giorno arriva una mail dall’università che ci comunica che la firma del relatore non è più obbligatoria, poiché è stato tutto sospeso fino al 15 marzo per via del coronavirus.

Avevo già mille idee sulla festa che avrei voluto fare con gli amici una volta che mi sarei laureata e ho anche comprato il vestito che avrei dovuto mettermi quel giorno, ma in arrivo un’altra mail dove mi comunicano che la mia discussione di laurea sarà fatta in videoconferenza (sul divano di casa mia). 

Sicuramente in queste giornate di “quarantena” (è un po’ come mi sento a restare in casa) riesco a dedicarmi molto alla mia tesi, e continuo a fare videochiamate via Skype (ormai in abbigliamento comfort da giorni) per confrontarmi con la mia relatrice, ogni tanto per distrarmi mi alzo e vado in cucina a preparare qualche dolce, poi torno in camera mia e continuo a scrivere.

Una laurea un po’ insolita ma che ricorderò sicuramente per tutta la vita.

Sara Giammario — la tesi di laurea al tempo del coronavirus