In questi tempi di Coronavirus, un segnale di speranza proviene dalla natura e più strettamente dalle api che da milioni di anni svolgono incessante il loro lavoro con estrema naturalezza e operosità.

Api e apicoltori, custodi di un mestiere di allevamento per portare sulle tavole del buon miele fresco, si stanno risvegliando dal torpore invernale per ripartire con una dolce primavera.

Marco all’opera

Anche le mie api che si trovano tra il Canavese e la Valle Orco stanno ripartendo per una nuova stagione. L’apicoltura facente parte del settore primario è stata chiaramente esclusa dai blocchi, perché produce materie prime alimentari.

E’ chiaro che è surreale lavorare durante il lock down ma dobbiamo farlo perché le api oltre a produrre preziosi prodotti sono utili all’impollinazione di piante coltivate e spontanee…tuttavia per me qualcosa è cambiato perché ho dovuto ripensare a tutta la mia organizzazione, in primis sposto gli alveari con un camion da solo senza aiutanti anche perché ho un carrello elettrico per il carico-scarico degli alveari dal mezzo, ma sfortuna vuole che il carrello elettrico durante uno spostamento si rompe. Cerco di capire il motivo tramite un elettricista che mi segnala il problema quindi ordino il pezzo alla ditta produttrice che non può spedirmelo perché le spedizioni in Europa per questi articoli sono bloccate, allorché non demordo e sposto le api senza aiuto meccanico. E’ chiaro è più faticoso ma non c’è alternativa bisogna tenere duro e non mollare.

Gli operai agricoli non si trovano anche perché tutta la manodopera agricola in Italia è straniera in quanto purtroppo noi italiani non consideriamo il lavoro agricolo abbastanza nobile e in più chi potrebbe venire a lavorare ha paura del coronovirus.

Sicuramente svegliarsi di notte prendere il camion e spostare da solo è una grande fatica ma questo periodo sicuramente passerà e si tornerà alla normalità. Le mie giornate sono una sfida quotidiana per far star bene le mie api e la mia famiglia ma sono certo che in ognuno di noi questa situazione insegna qualcosa di profondo e ci fa riflettere sulle nostre radici e sulle nostre emozioni.

all’alba a spostare api

Concludo ricordando che la dolce primavera inizia per tutti e tutto si risolverà per il meglio soprattutto se tutti faranno un piccolo o grande sacrificio per rendere il nostro mondo migliore, allentando tutti i problemi che attanagliano le famiglie e le piccole attività imprenditoriali.