di Federico Savino

Da quando sono stato eletto nel 2017 come consigliere comunale nelle file della lista civica “Amo Chivasso e le sue Frazioni Doria sindaco” (che per un pugno di voti non ha vestito la fascia tricolore) seguo sempre in prima linea le vicende cittadine.
In questi due anni e mezzo circa, oltre a conoscere meglio Matteo Doria e ad approfondire e a apprezzare la sua buona natura politica, coerenza e voglia di mettersi sempre in gioco, ho fatto anche esperienza per la carica che ricopro, ossia l’anello di congiunzione tra cittadino e comune in tutti i suoi aspetti facilitato alla mia presenza sul tessuto Chivassese.
La carica di consigliere è una figura molto importante se svolta nei migliori dei modi, anche se per certi punti di vista molto difficile ma che si ricopre volentieri grazie alla passione e al rispetto per chi ci ha permesso di essere stato eletto e non solo.

Facendo una breve riflessione personale su questo periodo trascorso, penso che Chivasso abbia una grande potenzialità inespressa, che Chivasso abbia bisogno di molto di più!

Prendo in considerazione per ora pochi punti per ricostruire il puzzle che è la nostra città in questo particolare momento storico.

  • Scuola: servirebbe a mio avviso più presenza e tutela sulla sicurezza dei bambini (caso stoviglie melamina e taglio nonni vigili)
  • Sport e cultura: valorizzazione delle associazioni sportive e culturali (tutte) e una maggior vigilanza e monitoraggio sulle società “storiche” (vedi ad esempio la crisi dell’U.R.S. la Chivasso che, oltre ad essere una società sportiva di ampio respiro, svolge un servizio sociale importante per centinaia di bambini)
  • Lavori pubblici: serve programmazione, ovvero riconoscere le priorità e non prodigarsi in inutili opere, nè tantomeno eseguire lavori a toppe per raffazzonare una mezza urgenza di un qualche evento contingente
  • Parchi giochi: molti sono sottodimensionati (Castelrosso, via Paolo Regis…), molti sono lasciati a loro stessi e molti altri semplicemente inesistenti nonostante le segnalazioni dei cittadini – soprattutto nelle frazioni – per non parlare del parco del Bennet con un gioco per diversamente abili guasto da più di 8 mesi.
  • Commercio cittadino: si vedono sempre più serrande abbassate, per una città storicamente votata al commercio è un delitto vedere come l’amministrazione pare essersi dimenticata di un motore dell’economia locale e non fa nulla per aiutarla né con interventi mirati tramite incentivi o sgravi direttamente alle imprese né con una adeguata pubblicità del “prodotto Chivasso” (cultura, commercio, sport, eventi) verso l’esterno.
  • Frazioni: continuano ad essere dimenticate, prova ne è la costante assenza della manutenzione alle strade e all’illuminazione.
  • Mercato: da anni assistiamo alla mancanza di valorizzazione di una risorsa non solo commerciale ma anche luogo storico di socializzazione e della nostra città; luogo che viene ricordato da una certa compagine politica soltanto durante le campagne elettorali.
  • Perso il tradizionale mercato de la Tola o delle pulci, un peccato!
  • Sicurezza: ci troviamo da anni gli agenti di polizia municipale usati unicamente come strumento per fare cassa (vedi mercato Mercoledì e Sabato) quando dovrebbero essere invece più presenti per la sorveglianza e la sicurezza del cittadino.

Auspichiamo più lungimiranza e una visione diversa e più chiara dell’amministrazione per governare, caratteristiche che, come purtroppo le giuste competenze, paiono mancare a questa giunta.


Federico Savino
Consigliere Comunale della Città di Chivasso, imprenditore, ambulante mercatale a Chivasso e comuni limitrofi di prodotti alimentari.