di Diego Alfeo

Legittima difesa si legittima difesa no, come ne usciamo fuori?

Recentemente si sono verificati sul territorio chivassese alcuni furti in appartamento di varia entità, compreso il furto di un’automobile (sia il web che la carta stampata ne sta parlando in maniera piuttosto massiccia) in diverse ore del giorno e della notte, compresi casi in cui le vittime erano all’interno delle proprie abitazioni.

Il caso è stato sollevato anche in uno dei recenti consigli comunali da parte di Amo Chivasso e le Sue Frazioni sollecitando l’attuale amministrazione comunale che ha preso “a cuore” l’argomento ma accampando come scusa per la sua ignavia la presunta non tempestività di alcuni cittadini nell’avviare le denunce.

In effetti siamo ancora in attesa degli eventuali provvedimenti che avrebbe dovuto prendere l’amministrazione comunale suddetta.

Come difendersi?

Ebbene, a questo punto mi viene da pensare una cosa: ma se ad una certa ora (qualunque essa sia) nell’assenza di un mio vicino di casa ci sia un illecito presso la sua abitazione (chiamiamola pure intrusione non autorizzata) come mi comporto? Io sicuramente senza esitazione alcuna e senza remore o timore interverrei dapprima informando le forze dell’ordine (sebbene siano sotto organico, e questo sappiamo essere un dato di fatto) e immediatamente dopo di persona facendo una qualsiasi sorta di rumore.

Sappiamo benissimo tutti che l’argomento ronde bisogna interpretarlo con un certo criterio e delicatezza: il mio timore primario è quello che a qualcuno venga in mente di interpretare un famosissimo personaggio degli anni ’80 con fare di giustiziere della notte passando legittimamente dalla parte della ragione a qualche denuncia per lesioni o ancor peggio qualche processo per omicidio colposo e \ o premeditato. Non da ultimo, mettendo a repentaglio la sua stessa incolumità fisica, di fronte ad un malintenzionato potenzialmente armato.

In tal proposito la attuale amministrazione comunale ha intenzione di prendere provvedimenti con le risorse che ha disposizione o dobbiamo tornare agli inizi dell’800 con la giustizia privata?

A voi l’ardua sentenza.


Diego Alfeo (D.M.F.)