I fondi dovevano essere spesi per rilanciare il commercio cittadino
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Nel 2018 il Bennet ha versato al comune di Chivasso 680mila euro come fondo compensativo (previsto per legge) vincolato alla rivitalizzazione del commercio cittadino per attutire l’inevitabile impatto disastroso sui negozi tradizionali. A distanza di tre anni ho eseguito un acceso agli atti per conoscere come questa amministrazione li ha effettivamente spesi.
La scoperta è stata sconcertante: anziché spenderli per azioni a sostegno del commercio cittadino, oltre metà di questi soldi sono stati spesi per cose che a nostro giudizio (e non solo), nulla centrano con il vincolo previsto: stagioni teatrali e manifestazioni varie, panchine e fioriere, sostegni al sociale, teli per il capannone del comune, etc.
Intendiamoci, tutte spese che si può anche considerare giusto sostenere con il bilancio comunale, ma non con questi soldi che erano destinati e vincolati a sostegno del commercio e dei suoi lavoratori, già in forte crisi ed ulteriormente messi in difficoltà dall’apertura di un grosso centro commerciale. A fine novembre risultavano ancora da spendere circa 90mila euro.
Chiederemo conto di come verranno spesi anche questi conti, e faremo valutare agli enti superiori competenti la regolarità dell’utilizzo di questi fondi. Se il commercio cittadino chivassese va peggio di quanto dovrebbe, a nostro avviso la responsabilità è anche di chi ha utilizzato “come un bancomat” questi soldi, come qualcuno ha definito questo comportamento.
Per approfondire, anche i giornali ne parlano:
https://primachivasso.it/cronaca/la-nuova-periferia-in-edicola-oggi-mercoledi-9-dicembre/ (di seguito la versione cartacea)