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8 Marzo 2020 – un mese esatto
Sono a casa esattamente da un mese
Cerco di pensare all’ultima volta che mi sia successo di avere cosi tanto tempo libero e arrivo alla mia neo-adolescenza, quando passavo, anzi, meglio usare il passato remoto, quando passai tutta l’estate in collina a girare con il nuovo cinquantino da trial (Beta Supertrial ’97) e raccolsi patate, uova e passeggiate assieme a mio nonno Pierino, in piena abbronzatura da settantenne contadino e pensionato.
Ora mi ritrovo io in pensione, godendone appieno le possibilità: orticello da dieci metri quadrati, giardino da risistemare, lavoretti arretrati di trent’anni, forno a legna per la pizza sempre caldo, nuove ricette, nuovi libri, nuovi giochi per il computer, beh questi non proprio da pensionato, bottiglia di vino sul tavolo e pane e salame sempre pronti.
Tutto bello, soprattutto perchè in famiglia e tra amici vicini non ci sono stati casi di contagio, o quantomeno di malattia.
Tutto bello, ma ora si riparte, quindi meglio tenersi in forma: sveglia presto, ma non prestissimo, aggiornamento professionale, ricerca di nuove idee e nuove soluzioni da adottare, luogo di lavoro da ordinare e tenere a regime, mente fresca e preparata al dopo, riunioni a distanza col socio; è vero che il treno è sempre in ritardo, ma non aspetta per sempre, quindi meglio tenersi pronti a riacchiapparlo il prima possibile.
Con un pensiero a tutti quelli che hanno sofferto, direttamente o no, e a coloro che contribuiscono a farci stare tutti meglio, anzi soprattutto per ringraziare tutte queste persone, sono pronto a ripartire piu grintoso di prima, lasciando da parte con un sospiro leggero la bellezza di aver avuto a disposizione tutto il tempo che mi han concesso queste ferie non cercate.
A presto!
P.s.: sono Fabrizio dell’XXL Cafè quindi, quando parlo di “aggiornamento professionale”, intendo il lungo, sfiancante e incredibile lavoro di dover assaggiare tutti i le nuove (e vecchie) bottiglie del locale!