Sono la giovane chef di un ristorante esclusivo di Torino.

Il ristorante dove lavoro e’ stato uno dei primi a chiudere in città’. La chiusura e’ avvenuta in maniera graduale: prima la pasticceria e poi la cucina. C’è stato un calo del fatturato giorno dopo giorno finchè la titolare ha chiesto a noi dipendenti di rimanere a casa. Essendo un ristorante che girava parecchio, si e’ chiuso tranquillamente e si sono salvati tutti i posti di lavoro. Siamo fortunati!

Adesso, da diverse settimane, sono chiusa 7 giorni su 7 nella cucina di casa mia a Chivasso, invento e cucino nuove ricette per il ristorante.

Ho appena letto che i bar, le discoteche e i ristoranti saranno gli ultimi a riaprire, e penso…

Vorrei vedere non solo la luce in fondo al tunnel. Ma un grande arcobaleno di speranza, come quello tutto mani e cuori che i bambini dipingono sulle lenzuola appese.