Compleanno al tempo del Coronavirus
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Giornata bellissima!
Un sole invitante, un vento che ti avvolge di leggerezza. Guardo fuori dalla finestra, come tanti milioni di italiani, la voglia di uscire è tanta…il sole si specchia nel fiume e l’acqua brilla come se fosse d’argento. Tutto sembra normale, ma non c’è niente di normale…Una temperatura estiva, un cielo azzurro, pulito come mai, oggi primo giorno di primavera 21 MARZO.
E’ sabato e avresti voglia di stare con i tuoi amici o con i tuoi cari, ma tutto questo non è più possibile, perché siamo e dobbiamo, per il nostro bene e per quello degli altri, restare chiusi in casa.
C’è questo nuovo virus, ancora sconosciuto, che semina la morte e non abbiamo armi per combatterlo! E’ invisibile e terribile al tempo stesso. Dobbiamo solo avere tanta pazienza e speranza e per chi affronta ogni giorno il rischio di contagio andando ancora al lavoro.
E vedi alle volte, negli occhi della gente la paura, lo smarrimento, ma nonostante tutto, si va avanti, giorno dopo giorno, instancabili, affranti, stanchi nel corpo e nella mente. Grazie a tutti coloro che ci permettono di avere i generi di prima necessità nelle nostre case, grazie ai medici, infermieri e tutto il personale che opera instancabile, con orari massacranti in questo periodo di guerra, dove il nemico ti attacca e ti uccide spesso in modo subdolo e vigliacco.
Con il tempo a disposizione, giornate intere, è inevitabile ritrovarsi a riflettere…sopra ogni cosa, ai momenti felici passati, ai momenti meno belli di difficoltà, ma c’era sempre una soluzione dietro l’angolo.
Qui però non è la stessa cosa…è tutta un’altra storia…In particolar modo, non posso fare a meno di pensare a quelle persone che hanno avuto tutto dalla vita e che vorrebbero sempre avere di più, a dispetto del mondo e che poi, non si sentono mai soddisfatte, poi penso a popolazioni che non hanno niente, che sono ai lati della società ,però sono contenti al solo pensiero di vivere e non smettono mai di regalare un sorriso, anche se quello è tutto ciò che possiedono!
A questo punto è fondamentale che ognuno di noi pensi a come siamo, a quello che potremmo diventare aprendo il nostro cuore…per diventare migliori, per essere più pazienti e disponibili verso il prossimo, un aiuto morale, un sorriso, l’essere presenti…esserci.
Alla fine ci sono due modi per vedere la vita:uno è credere che niente è un miracolo e l’altro è credere che tutto sia un miracolo.