Compleanno al tempo del Coronavirus
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Era domenica anche il 22 marzo di qualche anno fa ed era la domenica delle palme.
Mia madre (ovviamente) era in ospedale e c’era pure mio papà (ovviamente) e pure mia nonna materna, i mie nonni paterni, mia zia e quella che sarebbe stata la mia madrina di battesimo.
Erano tutti li perché una volta non c’era il cellulare, era il tempo del telefono fisso: loro volevano sapere quando sarebbe nata questa creatura e sapevano benissimo che mio papà, preso da me, si sarebbe dimenticato di avvisare della mia nascita.
Così tutti li ad aspettarmi…ed io arrivai.
Ora per fortuna esiste internet, il cellulare e quelle belle applicazioni che ti permettono di fare una video chiamata di gruppo. Così oggi, quando mio figlio oltreoceano si sveglierà, farò una zoom anche con mia figlia. Lei abita a pochi chilometri di distanza ma non ci possiamo vedere perchè siamo sotto decreto.
Preparo una torta come se fossimo tutti insieme e festeggiamo così, perché siamo ai tempi del Covid19. Sulla torta metterò solo una candelina… una sola ed un numero solo…lo zero ! Perché da oggi inizierà una nuova avventura. Buona ripresa a tutti.